Sette domande. Maddalena Stornaiuolo: «con “Burattini” il mio esordio musicale per dire che “nessuno è innocente”»

È uscito il videoclip del singolo di esordio dell'attrice, regista e fondatrice della scuola di recitazione La Scugnizzeria.

0
829

È uscito il videoclip di “Burattini”, il singolo di esordio – disponibile su tutte le piattaforme digitali – dell’attrice, acting-coach, regista Maddalena Stornaiuolo.

Registrato presso “Heart&Mind Records” da Sasà Priore e Italy Sound Lab da Alfonso La Verghetta, il videoclip di “Burattini” – per la regia di Rosario Esposito La Rossa – vede protagonista Maddalena Stornaiuolo con gli allievi della scuola di recitazione “La Scugnizzeria” e Pino Ciccarelli.

Fondatrice della scuola di recitazione “La Scugnizzeria”, tra i volti della PM5Talent di Peppe Mastrocinque, Maddalena è impegnata sul set della quarta stagione di Mare Fuori (premiata di recente come Migliore serie dell’anno ai Nastri D’Argento – Grandi Serie) in cui interpreta Maddalena – agente di polizia dell’IPM (Istituto di Pena Minorile) – la Stornaiuolo decide di realizzare la colonna sonora della sua scuola di recitazione.

La intervistiamo in esclusiva per paginasette. 

Ciao Maddalena, lo scorso 3 Luglio, è uscito, disponibile su ogni piattaforma, il tuo singolo d’esordio “Burattini”: come nasce questa canzone?
Burattini nasce dall’esigenza di un racconto e per me la musica è la più popolare delle forme d’arte. Trasversale, intergenerazionale, democratica. Ho deciso di incidere un “pezzo” perché volevo raccontare la mia terra, perché volevo raccontare i miei scugnizzi, la mia Scugnizzeria.

Il brano è il racconto di una favola amara, quasi una rilettura del classico di Collodi, però dal punto di vista di Lucignolo, con lo scopo di far sognare e sperare sì, ma pure di insegnarci che nessuno è innocente, e che la libertà è il potere più forte che ci sia…
Esattamente. Volevo far passare il messaggio che “nessuno è innocente”. Che nelle periferie non bisogna preoccuparsi dei Pinocchio, di bambini con Geppetto alle calcagna e una fatina a cambiargli la vita. Nella mia Scampia, nelle mie Vele bisogna occuparsi dei Lucignolo, della parte negativa di una storia di cui nessuno si fa carico.

Col brano è uscito in rete anche il video ufficiale, puoi dirci qualcosa in più sull’ambientazione? Vedremo sicuramente una rappresentazione moderna e molto “d’impatto” del Paese dei Balocchi?
Vedremo una location deserta, tutto in bianco e nero. A cui si contrapporrà, dal ritornello in poi, il colore e tutta l’energia degli allievi della nostra scuola di recitazione La Scugnizzeria e della scuola di danza di Scampia di Tina Tuccillo. Improvvisamente tutta quella desolazione iniziale prende vita e non smette più di pulsare.

Ad accompagnarti in questo viaggio musicale ci sono i tuoi allievi della Scugnizzeria, ci vuoi parlare di questo universo così speciale, a cui tieni tantissimo?
Loro sono il motore di tutto. Mi accompagnano un ogni avventura, cinematografica e non. È inevitabile per me pensare a loro prima di qualsiasi altro. Sul mio percorso professionale sono stata fortunata ad incontrare professionisti che mi hanno dato delle possibilità e sto provando a fare lo stesso per i miei scugnizzi.

Come stanno vivendo i tuoi ragazzi e la scuola questa popolarità legata anche e soprattutto al tuo personaggio nella serie tv Mare Fuori?
Sono emozionatissimi. Sono i miei primi fan. Nel privato per loro resto la Maddalena di sempre, a cui possono inviare messaggi a qualsiasi ora e mi piace restare così.

Può essere il successo della serie un volano per i giovani del quartiere di Scampia? da sempre il teatro e le arti in genere sono presidio di legalità e luogo di incontro e libertà.
Forse per loro, sapere che sono nella serie, può essere un motivo in più per sognare e sperare di farcela. Può essere un incentivo ad impegnarsi ancora di più per riuscire a realizzare il proprio sogno. Perché partiamo dalle stesse difficoltà. E la determinazione fa tanto in questo mestiere.

Tornando alla serie, so che puoi dirci pochissimo … Puoi però raccontarci com’è l’atmosfera che si respira sul set e cosa dobbiamo aspettarci dalle nuove storie che saranno raccontate puntata dopo puntata?
Sarà una bomba atomica. Stiamo lavorando con grande impegno per consegnare al pubblico un prodotto ancora più avvincente del precedente. Sul set si sta molto bene, siamo un gruppo di lavoro affiatato e questo, credo, faccia la differenza.

 

ph Alfonso Romano; foto di copertina: ph Annamaria Vinaccia

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

15 − quindici =