Il Golden Globe a “The White Lotus” parla anche siciliano

La serie prodotta dalla HBO, ambientata fra le suite e gli ambienti lussuosi del Four Seasons San Domenico Palace ha rilanciato sull'isola un “turismo da serie tv”, come avvenuto in passato con il Commissario Montalbano.

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Dopo il successo della prima stagione, «The White Lotus» (la cui seconda stagione in programmazione su Sky e in streaming su Now) ha sbancato nuovamente ai Golden Globes, premiato come miglior miniserie drammatica ed ottenendo anche il premio per la migliore attrice non protagonista, assegnato alla 61enne Jennifer Coolidge per il personaggi di Tanya, icona autoironica della donna ricca e – diciamolo – un po’ cafona.

Il successo della serie tv passa anche per l’Italia: la seconda stagione infatti è stata girata interamente in Sicilia, a Taormina – ma non solo – rilanciando il mito dell’isola e delle sue bellezze, portando così sull’isola un boom inatteso e fuori stagione di turisti americani, a caccia di un pezzo di cannolo e dolce vita.

Un vero e proprio «The White Lotus effect» – formula coniata nientemeno che dal New York Times – con un boom di prenotazioni del 50% da Oltreoceano, elogiando l’effetto della serie scritta e diretta da Mark White e prodotta dalla HBO, ambientata fra le suite e gli ambienti lussuosi del Four Seasons San Domenico Palace e rilanciando un “turismo da serie tv”, come avvenuto in passato con il Commissario Montalbano.

Nel cast internazionale spicca il premio Oscar F. Murray Abraham, nel ruolo di Bern Di Grasso, agiato capofamiglia tornato sull’isola in vacanza – in compagnia del figlio sessodipendente (Michael Imperioli) e del nipote nativo digitale e un po’ imbranato (Adam Di Marco) – per ritrovare le proprie origini, lanciandosi – fra tradimenti e litigi, inganni e colpi di scena – in un tour da fiaba sull’isola tra il barocco di Noto, la spiaggia di Cefalù, il Teatro Greco di Taormina, le ville di Palermo, ed il Teatro Massimo di Palermo e il Bellini di Catania.

Senza dimenticarci di quella parte di cast made in Italy che il pubblico degli states ha amato alla pari delle location in cui è stata girata la serie: Sabrina Impacciatore che, dopo molti ruoli da comprimaria, nella serie interpreta Valentina, la manager dell’hotel che abbandona pian piano la propria rigidità cinica e perfezionista per lasciarsi andare a desideri che aveva sempre tenuto sopiti.

Grazie al successo di pubblico è approdata ai maggiori show oltreoceano ed è in lizza per il prestigioso SAG Award.

E poi Beatrice Grannò (Mia) e Simona Tabasco (Lucia) due ragazze catanesi escort particolarmente disinibite, a caccia di riscatto sociale.

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