La chiocciola resiste: i contadini di Slow Food lanciano un appello

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Mario Persico, imprenditore agricolo e membro direttivo Slow food Costiera sorrentina/Capri

In questo momento drammatico stiamo perdendo i nostri contadini. Le grandi filiere alimentari, per nostra fortuna e con grandi sacrifici, stanno girando al massimo della velocità per garantire le forniture a tutto il paese. Il paradosso più dirompente però è che quest’ultime non hanno né modo e né il tempo, così come anche nel passato, di mantenere dentro i nostri contadini, troppo piccoli e troppo poco organizzati.

Ma è in questa rete puntuale e diffusa nelle campagne intorno a noi che ci sono i prodotti freschi più buoni, i prodotti tipici che stanno scomparendo, la trama della nostra identità, delle nostre tradizioni, della nostra storia e soprattutto l’arma più formidabile per la nostra salute, prodotti artigianali e liberi dalle minacce di un’omologazione planetaria dei gusti e da un’agricoltura industrializzata e chimica che ha perso le radici del gusto ed il contatto con i nostri piatti della tradizione.

I contadini, la nostra rete dei produttori, hanno troppa dignità per lanciare un grido di dolore, lo facciamo noi per loro.

Hanno azzerato tutte le vendite perché vivono lontani dai centri cittadini, ma con spirito di iniziativa si stanno attrezzando con coraggio e con le loro apette e furgoncini, per consegnare uova, ortaggi freschi, salumi, formaggi, pane, pasta, frutta a chiunque ne faccia richiesta, soprattutto il migliore olio extravergine d’oliva dell’ultima campagna olearia e che giace invenduto.

L’appello è a tutti i cittadini: compriamo dai produttori delle nostre campagne prima che scompaiano per sempre cancellati da questa emergenza e con loro tutti i prodotti della nostra infanzia che non esisteranno più, perché in questo momento il gusto, la salute e la solidarietà si uniscono insieme.

La mappa dei produttori lachiocciolaresiste.it lanciata dai Mercati della Terra di Slow Food Campania è un invito a tutti i consumatori di riprendere la buona alimentazione, di sostenere i nostri contadini e magari di evitare di ingrossare le file dei supermercati troppo intense.

«I nostri Mercati della Terra, luoghi di incontro dove fare una spesa diversa, ritorneranno appena sarà terminata l’emergenza, oggi invece sono i Mercati ad andare a casa delle persone» le parole di Mauro Avino il referente dei Mercati della Terra della Campania.

Alberto Capasso, il portavoce di Slow Food Campania, estende l’appello, oltre ai consumatori, anche a tutte le botteghe ed i negozi di città: «Anche voi potete fare la vostra parte, contattate direttamente i riferimenti nella mappa dei produttori lachiocciolaresiste.it. Portiamo in città i prodotti più buoni, sani e puliti delle campagne della Campania. Il pericolo è che, dopo l’emergenza, i nostri produttori, i custodi della biodiversità delle nostre terre e dell’ambiente, il patrimonio gastronomico della nostra storia regionale, potrebbe non esistere più. Diffondiamo questo appello, facciamo girare questa mappa, perché solo insieme si resiste».

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