Ottobrata zafferanese 2017: mostra mercato dei prodotti tipici dell’Etna

L'Ottobrata zafferanese, nata alla fine degli anni settanta come una semplice mostra-mercato di prodotti tipici, si è nel tempo evoluta in direzione di una manifestazione complessa, ricca di diverse sfaccettature, che ogni anno attira alcune centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutta la Sicilia e non solo.

0
1575

Zafferana Etnea (Ct) – L’Ottobrata zafferanese, giunta quest’anno alla sua trentanovesima edizione, rappresenta la vetrina per eccellenza dell’artigianato siciliano, la più grande mostra mercato dei prodotti tipici dell’Etna, l’autentica regina delle Kermesse enogastronomiche.

Conosciuta ormai a livello internazionale, la manifestazione, in programma tutte le domeniche di ottobre – trasforma l’elegante salotto cittadino zafferanese in un suggestivo spaccato di colori, profumi, tradizioni, e sapori in grado di avvolgere il pubblico in un’atmosfera dal gusto unico.

L’Ottobrata zafferanese, nata alla fine degli anni settanta come una semplice mostra-mercato di prodotti tipici, si è nel tempo evoluta in direzione di una manifestazione complessa, ricca di diverse sfaccettature, che ogni anno attira alcune centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutta la Sicilia e non solo. L’Ottobrata è suddivisa in quattro o cinque sagre (a seconda del numero delle domeniche nel mese di ottobre): Sagra dell’uva, Sagra del miele, Sagra delle mele dell’Etna, Sagra dei funghi, Sagra delle castagne. Indiscussi protagonisti di ciascuna domenica sono i prodotti tipici della terra e i loro derivati: l’uva, il vino, la mostarda, il miele, le mele e la frutta di stagione (fichi d’India, melograni, noci, nocciole, castagne, pistacchi ecc.), i funghi porcini dell’Etna e le altre varietà, l’olio, le olive e le conserve sott’olio. Un ampio spazio è dedicato ai prodotti artigianali e il visitatore può, lungo il percorso del centro storico, fermarsi ad osservare gli antichi mestieri ormai in via di estinzione (scultori del legno e della pietra lavica, pittori di sponde di carretti siciliani, ricamatrici, lavoratori del ferro battuto, pupari ecc.). La Piazza Umberto I ospita numerosi stand in cui è possibile degustare i dolci tipici locali (gli sciatori, le zeppole, le paste di mandorla, le foglie da tè, etc.), i liquori, i vini, il miele, i torroni e la frutta secca caramellata, i gelati al pistacchio e molte altre bontà.

Una mostra a 360° capace di esaltare i tesori più grandi di una regione unica al mondo.

Ph. Marco Baglieri

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

venti − quattordici =