Pesaro 2024 – La Sonosfera accoglierà le suggestioni sonore e visive dell’opera di Murcof e Simon Geilfus fino al 9 giugno

L’opera site specific fa immergere lo spettatore in un’immaginaria foresta europea percorsa da misteriosi eventi; per riflettere ed emozionare

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Twin Color - @ph Culto production 4

Pesaro 2024 continua a regalare un’esperienza emozionale unica della sua ‘La natura della cultura’ con Twin Color, in programma fino al 9 giugno nella Sonosfera® di Pesaro 2024. È proprio l’anfiteatro tecnologico per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica, unico al mondo collocato all’interno di Palazzo Mosca, ad accogliere il nuovo progetto audiovisivo, site specific, del compositore e musicista elettronico Murcof (nome d’arte di Fernando Corona) e di Simon Geilfus, già membro della visual label francese di culto ANTIVJ. Il progetto, presentato per la Capitale italiana della cultura, vede coinvolti uno dei protagonisti di punta dell’elettronica contemporanea e uno dei visual designer più innovativi della scena internazionale: concepito nel corso del 2023 nel corso di una residenza artistica al Centre Pompidou di Parigi, dove ha debuttato lo scorso dicembre.

Twin Color fa immergere il pubblico in una immaginaria foresta dell’Europa Occidentale percorsa da misteriosi eventi che ne minacciano la quiete e la pace. Una narrazione che catturerà il pubblico accolto dalla Sonosfera®.

“Questo progetto straordinario – spiega Daniele Vimini, presidente Fondazione Pescheria Centro Arti Visive – è perfettamente in linea con ‘La natura della cultura’ di Pesaro 2024, già Città creativa della Musica UNESCO, e siamo certi che, ancora una volta, farà emozionare e riflettere i pesaresi e i ‘cittadini temporanei’ in visita nella Capitale, attraverso il viaggio nella foresta virtuale di Twin Color, con i suoi verosimili spiriti e inquietudini tanto contemporanei quanto sbalorditivi”.

Twin Color, dopo la presentazione con il live show al Teatro Sperimentale del 24 maggio, prosegue fino a domenica 9 giugno con l’installazione site-specific creata dai due artisti su misura per gli straordinari spazi della Sonosfera® di Pesaro 2024.

Agostino Riitano, direttore artistico di Pesaro 2024, precisa: “Twin Color è un progetto artistico in prima nazionale. La parte live dello stesso, è ospitata per la prima volta in Italia, ed è nata a Pesaro, con una componente site specific, per la Sonosfera®. È un progetto estremamente coerente con Sonosfera® e con i temi di Pesaro 2024 ed è straordinariamente affascinante dal punto di vista creativo: usa i linguaggi dei vecchi sintetizzatori e li unisce a quelli dei videogiochi, in una partitura sonora dal grande fascino emotivo che invitiamo a vivere”.

L’artista Murcof, spiega che, in Twin Color, “la musica presenta diverse influenze, alcune ambientali, ma vi è anche la voce di mia figlia che mi ha aiutato a costruire questo progetto. Per realizzarlo ho usato, per la base, diversi sintetizzatori che riprendono le radici da cui sono partito con il mio lavoro negli anni ’80”. A questo si è andato poi a innestare l’opera di Simon Geilfus, “coinvolto – aggiunge Murcof – per riprendere i tratti della old school e combinare così la musica alla parte visual. Abbiamo iniziato a lavorare a Twin Color nel 2009 e l’abbiamo portato avanti fino 2014-2015”. Geilfus, ricorda le fasi di un “progetto durato 15 anni che mira a realizzare qualcosa di diverso, per creare un nuovo mondo in cui sperimentare nuova musica e combinarla con i videogiochi. Una interessante combinazione di due mondi in cui il pubblico potrà immergersi, grazie all’opportunità data dalla Sonosfera® e dalla sua struttura unica”.

TWIN COLOR: THEY GLOW!

Dal 27 maggio al 9 giugno, Sonosfera® (Palazzo Mosca, sede dei Musei Civici) accoglie Twin Color: They Glow!, produzione originale site-specific realizzata su misura per l’anfiteatro tecnologico per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica. Partendo da una sezione specifica di Twin Color, i due artisti hanno creato un’opera che sfrutta il sistema di proiezioni a 360° e il campo sonoro sferico ad alta definizione del luogo e che, adottando una modalità dinamico-procedurale, accoglie al suo interno elementi di casualità grazie all’imprevedibile innesco reciproco di input e varianti audio e video. L’installazione è un corpo vivo e mai uguale a sé stesso, un mondo virtuale avventuroso, tridimensionale e ultra-realistico, i cui eventi (sonori, visivi e narrativi) si compongono in forme di volta in volta inedite; ogni spettatore vivrà un’esperienza immersiva unica, sempre differente dal momento che nessuno spettatore assisterà alla medesima installazione.

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