Struffoliamo in “dolce” compagnia di…

Dopo l'intervista a Nello d'Esposito, produttore del Miele D'Angelo, lo chef Paginasette, propone ai lettori la ricetta dei famosi struffoli della tradizione.

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A fa ‘e struffoli è nu sfizio.

Cumminciammo dall’inizio:

faje na pasta sopraffina,

e po’ tagliala a palline,

cu na bona nfarinata.

Dopp’a frije. Già ti è stancate?

Chest’è a parte cchiù importante.

Mò ce vo’: miele abbondante.

E na granda cucuzzata

(a cocozza nzuccherata)

N’è fernuto ancora, aspietta!

S’anna mettere ‘e cunfiette:

aggraziate, piccerille,

culurate e diavulille.

Ma qua nfierno e paravise!

Iamme, falle nu’ sorriso.

Comme dice? “Mamma mia,

stanno troppi ccalurie,

so’ pesante, fanno male?”

Si, va buò ma è Natale!

Iniziamo l’anno in allegria, cari amici di Paginasette, ma soprattutto, con una ricetta della tradizione napoletana veramente “sopraffina”: un augurio per un nuovo anno ricco di felicità soddisfazioni e … di denari, come vuole la leggenda legata alla tradizione degli Struffoli.

Dopo l’intervista a Nello d’Esposito (Miele D’Angelo), utilizziamo il miele da lui prodotto per la ricetta che sto per proporvi:

Ingredienti:

500 g di farina

50 g di zucchero a velo

30 g di burro

170 g di uova

130 g di tuorli

5 g di lievito chimico per dolci

Anice qb

Bacca di vaniglia

Buccia d’arancia e di limone grattugiata

Sale qb

1kg di miele

20 cl di acqua

Preparazione:

Unire farina, zucchero, lievito, sale e aromi, poi incorporate il burro e successivamente le uova e l’anice.

Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo e lasciatelo riposare per 3 ore.

Trascorso il tempo di riposo, formate dei bastoncini, ricavate gli struffoli e friggeteli in olio di semi di girasole a 170°.

Nel frattempo, riscaldate il Miele d’Arancio con un po’ di acqua per poi unirvi gli struffoli.

Decorate infine con tradizionali diavulilli.

 

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