A Beatrice Grannò il Premio Carlo Croccolo del Festival del cinema di Castel Volturno

Il Premio, dedicato all’indimenticabile attore e caratterista viene consegnato al miglior artista poliedrico che ha saputo rappresentare l’estro artistico, proprio come fece Croccolo nella sua lunga e variegata carriera.

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La giovane e talentuosa attrice Beatrice Grannò ha ricevuto lo scorso lunedì 9 gennaio, al Teatro delle Muse di Roma, il Premio Carlo Croccolo, vinto durante la V edizione del Festival del cinema di Castel Volturno che si era tenuto lo scorso fine ottobre 2022.

Il Premio, dedicato all’indimenticabile attore e caratterista Carlo Croccolo  (1927-2019), sin dalla seconda edizione del Festival viene consegnato al miglior artista poliedrico che ha saputo rappresentare l’estro artistico, proprio come fece Croccolo nella sua lunga e variegata carriera.

Il Premio a Beatrice Grannò è stato consegnato da Daniela Cenciotti, Direttrice artistica del Festival, coadiuvata dalle organizzatrici Emanuela De Marco e Paola Esposito.

Beatrice Grannò, classe 1993, ha già dimostrato, in meno di un decennio, una sfaccettata carriera d’attrice , tra cinema, teatro e televisione; e le sue spiccate doti artistiche si ampliano anche in ambito musicale, essendo una cantautrice polistrumentista che ha curato le musiche per gli spettacoli teatrali – inglesi – del Macbeth (Bryony Shanahan, 2015), di Manifesting Destiny, (R. Parish, 2016), Scrap a Trashedy (D. Finn, 2017)

Si forma professionalmente a Londra, tra il 2013 e il 2016, nell’East 15 Acting School. E sempre nella capitale del Regno Unito ha frequentato una compagnia teatrale che si occupava principalmente di mettere in scena commedie assurde, simile alle clownerie.

In Italia Beatrice Grannò ha esordito nella nona stagione della serie Tv Don Matteo (2014), interpretando il ruolo di Valentina, e nel medesimo anno ha debuttato professionalmente anche sulle scene teatrali inglesi nell’adattamento della pièce Endgame di John Gillet,

Ha poi preso parte alla fiction Rai Il capitano Maria (2018) di Andrea Porporati, e ha debuttato nel cinema nel romanzo di formazione Mi chiedo quando ti mancherò (2019) di Francesco Fei. Con il difficile ruolo dell’adolescente Amanda, affetta da bulimia, ottienne, ad Alice nella città, il Premio RB Casting al Miglior giovane interprete.

Doti attoriali confermate anche in Tornare (2019) di Cristina Comencini, dove interpreta Giovanna Mezzogiorno da giovane, e nella fiction Enrico Piaggio – Un sogno italiano (2019) di Umberto Marino, in cui interpreta la segretaria Susanna “Suso” D’Amico, braccio destro del noto imprenditore. Personaggio che omaggia la sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico.

La sua carriera cinematografica è poi proseguita con altri ruoli molto interessanti e forti: il secondo adattamento cinematografico del romanzo di Alberto MoraviaGli indifferenti (2020) di Leonardo Guerra Seràgnoli. L’interpretazione intensa di Carla Ardengo gli ha fatto ottenere la nomination per il Ciak D’oro; e in Security (2021) di Peter Chelsom, dove ha il complicato ruolo di Maria Spezi, giovane ragazza che ha subito un tentativo di stupro, e porta su viso, corpo e interiormente i segni di quella spregevole violenza.

Ma sicuramente Beatrice Grannò è nota al grande pubblico soprattutto per il personaggio di Carolina Fanti, una delle pazienti del medical drama televisivo Doc – Nelle tue mani, che dal 2020 ottiene ottima audience su Rai 1.

Ultimo successo, a questa già intensa e prestigiosa carriera, è la partecipazione, nella seconda stagione, all’applaudito e ben recensito serial dell’HBO The White Lotus (2022), in cui l’attrice romana interpreta il ruolo di Mia, giovane musicista siciliana che sta cercando la via del successo.

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