Social World Film Festival: Margherita Buy emoziona, Maria Vera Ratti Ambasciatrice. Miglior film è “Luna Negra” di Tonatiuh Garcia

La 13esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema Sociale di Vico Equense.

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Svelati durante la serata di gala i premi dell’13a edizione del Social World Film Festival di Vico Equense diretto dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo.

Durante la serata, condotta da Roberta Scardola, riconoscimento alla carriera per Margherita Buy madrina di questa edizione, che ha ripercorso davanti al pubblico dell’Arena Fellini (Chiostro della SS.Trinità) le tappe della sua meravigliosa carriera (vincitrice, tra le altre, di sette David di Donatello e otto Nastri d’argento) lanciando un appello ai giovani a riempire nuovamente le sale cinematografiche, mentre la giovane attrice Maria Vera Ratti (Bastardi di Pizzofalcone, Commissario Ricciardi, commosso il ricordo del Maestro D’Alatri) è stata insignita del titolo di ambasciatrice del Social World Film Festival.

La giuria ha tributato il Golden Spike Award – Premio Rehau come miglior film internazionale a “Luna Negra” del messicano Tonatiuh Garcia che si è aggiudicato anche il premio come miglior regia, miglior colonna sonora firmata da Carlo Ayhllon e miglior fotografia di Àngel Alderete Gomez.

Miglior attore è Salome Azizi per “Yes Repeat No” di Michael Moshe Dahan, film che ottiene anche la statuetta come miglior montaggio di Abe Hathot.

Quella di Arturo Duenas Herrero per “Pessoas” è la miglior sceneggiatura.

A “Anhell69” di Theo Montoya va Premio EDI – Visionary Award che consiste in una consulenza VFX pre-produzione del valore di 5mila euro oltre a 5% di sconto sulle lavorazioni del prossimo film.

“Caramelle” di Matteo Panebarco è miglior cortometraggio internazionale e miglior colonna sonora (Luciano Titi/Silvia Fantin).

Quella di Valentina de Amicis per “Me and You” è la miglior regia, Francesco Rodrigo per “Guerra Tra Poveri” di Kassim Yassin Saleh è il miglior attore. Miglior Montaggio va a Davide Orfeo per “Vuota” di Mattia Pellegrino, Miglior Fotografia a Giuseppe Pignone per “Tik Tok star” di Adriano Giotti.

Il miglior documentario internazionale è “Parlami d’amore” di Adelmo Togliani e Daniele Di Biasio, che ha ottenuto il riconoscimento anche per il miglior fotografia di Antonello Emidi.

Miglior Regia va a Melinda Raebyne per “Ellos gritan Libertad”, miglior montaggio Gianfranco Antacido per “Covid Window” di Gianfranco Antacido, Andrea Schramm per “27 Schritte” ha firmato la miglior sceneggiatura.

Per la Sezione Focus vincono “Ciurè” di Gianpaolo Pumo come miglior lungometraggio e “Buon compleanno Noemi” di Angela Bevilacqua come miglior cortometraggio.

Il Premio Rai Cinema Channel, che consiste nell’acquisto dei diritti pari a mille euro, va a “Cani” di M.G. Naar e Andrea Banfi.

Prima della premiazione, in Sala Stampa, parole di elogio alla kermesse da parte dei vertici istituzionali della città di Vico Equense, che intende confermare il rapporto di simbiosi assoluta tra città e festival. Città, ricorda l’assessore Ciro Maffucci, che è in corsa per il riconoscimento UNESCO di  Città Creative per la gastronomia.

Vico Equense non ha dalla sua il buon cibo e le eccellenze gastronomiche, ma anche il buon cinema sociale, di assoluta qualità anch’esso: ogni sera la piazza cittadine, il centro storico, le terrazze naturali a mare, si sono riempite di ragazzi giovanissimi impegnati fin dal mattino in workshop, attività e ovviamente nel privilegiato ruolo di giurati.

 

ph. Alfonso Romano

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