Due imprenditori Abruzzesi portano per la prima volta delle Ferrari nel Deserto di Tabernas

Si tratta di Antonio Santacroce di Sulmona (AQ) e Francesco Caldarozzi di Chieti, che da qualche anno si sono trasferiti in Andalusia dove oggi dirigono uno dei ristoranti più famosi e apprezzati, “Buono – la bella vita italiana”.

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Per la prima volta nella storia oltre 40 Ferrari hanno sfilato nel Deserto di Tabernas, l’unico deserto d’Europa, nel sud della Spagna, più precisamente nella provincia di Almeria. Tutto questo grazie a due imprenditori abruzzesi, Antonio Santacroce di Sulmona (AQ) e Francesco Caldarozzi di Chieti, che da qualche anno si sono trasferiti in Andalusia dove oggi dirigono uno dei ristoranti più famosi e apprezzati, “Buono – la bella vita italiana”.

Dopo essere sbarcate a Barcellona le auto di “Passione Rossa”, il più grande club automobilistico mondiale di proprietari di Ferrari presieduto dal 4 volte campione del mondo Fabio Barone, di cui i due imprenditori sono i delegati spagnoli, hanno percorso la costa mediterranea della Spagna e sono arrivate ad Almeria. Dando così il via al più grande raduno di Ferrari mai realizzato fuori dai confini italiani.

Tre giorni intensi, sulle strade della provincia spagnola che ha visto sfilare le oltre 40 Ferrari sulle strade di Mojacar, Roquetas de Mar, Aguadulce, Enix, fino ad arrivare nella terra del film western, Fort Bravo, scoperta per la prima volta dalla visione di Sergio Leone che insieme ad Ennio Morricone l’hanno resa famosa nel mondo. “Siamo stati onorati di essere stati gli anfitrioni di questo evento”, spiega Antonio Santacroce. “Non è solo un sogno che si realizza, ma anche un punto di partenza dopo due anni difficili. Questa terra ha molto da offrire e come giovani imprenditori siamo stati felici di farla scoprire ai nostri connazionali”.

Il Ferrari Western Tour doveva svolgersi nel 2020, ma la Pandemia ha scombinato i piani. Ecco perché l’entusiasmo dei Ferraristi italiani una volta raggiunto il suolo spagnolo era alle stelle.

Entusiasmo ripagato dagli andalusi che per tre giorni li hanno seguiti passo passo, fino al deserto di Tabernas, per non perdere nemmeno un minuto di questo tour così spettacolare.

Rosse, gialle, grigie e blu, 458 spider, Testarossa, F8, 360 Modena, California, Maranello. C’erano per tutti i gusti e di tutti i colori le auto che da decenni incantano grandi e piccini per la loro eleganza, segno distintivo del marchio italiano più famoso nel mondo. I più fortunati, oltre a qualche foto, sono riusciti anche a fare un giro in pista nel circuito di Almeria dove il club Passione rossa ha regalato l’ennesima emozione ai presenti. In chiusura, prima di tornare al porto di Barcellona per fare rotta verso l’Italia, una cena di gala nell’hotel Barcelò Cabo de Gata dove i due delegati spagnoli sono sembrati visibilmente stanchi, ma tanto soddisfatti per la riuscita del tour. “Grazie alle Istituzioni locali che hanno creduto nel progetto e ci hanno appoggiato”, ha dichiarato Francesco Caldarozzi salutando i connazionali prima del rientro in Italia. “Ma, soprattutto grazie alla grandissima macchina di professionisti e volontari che hanno creduto in questo sogno e ci hanno aiutato a realizzarlo. È stato bellissimo vedere l’entusiasmo della gente al passaggio della carovana di Passione rossa, il primo club a portare delle Ferrari nel deserto di Tabernas”.

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