URANO lancia “ZOE”: il singolo è un invito a non dimenticare

In uscita per la Giornata della Memoria, è un invito ai giovani a non dimenticare gli errori del passato. “La vita è un diritto inalienabile”, afferma Urano, “non esiste razza, colore o forma che renda un Uomo superiore ad un altro. Esiste solo l’odio, tutto ciò che si porta dietro e il suo genere ingiustificabile”.

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Uscirà domani giovedì 27 gennaio, in occasione della Giornata Internazionale della Memoria, il videoclip di “Zoe”, il nuovo singolo di Urano. Il brano, prodotto da Cosmophonix, è disponibile su tutte le piattaforme digitali (Altafonte Italia).

Urano, classe 1996, autore e compositore, che ad oggi con i suoi brani ha ottenuto oltre 5 milioni di streams, è tornato con l’inedito “Zoe”. Si tratta del primo singolo di un progetto discografico che vedrà Urano protagonista nei prossimi mesi.

“Zoe”, dal greco “vita vissuta” è un inno universale alla vita e un tributo alle vittime della Shoah, per invitare i giovani a non dimenticare gli errori del passato. Il brano è inoltre un invito universale al rispetto e all’uguaglianza, ed è dedicato anche a chi ogni giorno combatte tra la vita e la morte. “La vita è un diritto inalienabile”, afferma Urano, “non esiste razza, colore o forma che renda un Uomo superiore ad un altro. Esiste solo l’odio, tutto ciò che si porta dietro e il suo genere ingiustificabile”.

Urano, prodotto da Cosmophonix – con cui ha realizzato il singolo “Urano”, che ha raggiunto il nono posto nella classifica “Viral 50” di Spotify -, ritorna con un progetto che riprende le scene e i temi affrontati nella mitologia greca e che risultano totalmente attuali, ponendo in primo piano argomenti spesso trascurati.

Stefano Vantaggiato, in arte Urano, all’età di 6 anni comincia a prendere lezioni di pianoforte che interrompe durante la prima media per poi riprendere dopo qualche anno in seguito ad un incidente che lo porta in coma per una notte.

Dopo questo evento, la musica diventa un nuovo mondo, un posto sicuro.
Con il passare del tempo scopre la scrittura, nella quale Urano trova la sua libertà. “Scrivere cancella i limiti e permette alla fantasia di trovare una propria casa. Scrivere permette di fotografare la realtà e renderla eterna.”

La scelta del nome d’arte nasce da una serie di fattori: dalla meteoropatia dell’artista, dal sentirsi continuamente come il cielo che cambia continuamente (nella mitologia greca Urano è il Dio che rappresenta il cielo) e dall’affascinante fenomeno che riguarda il pianeta Urano, sul quale piovono diamanti. Nella concezione dell’artista i diamanti rappresentano le persone che ascoltano i suoi pensieri dandogli così valore.

Nel 2019 entra in contatto con i produttori di Cosmophonix, con i quali produce e pubblica il primo omonimo singolo “Urano”, una presentazione che in poche settimane occupa il nono posto nella classifica “Viral 50” di Spotify. Il progetto mira a sviscerare le sfumature della più comune e preziosa vita, portando in superficie tematiche sociali attuali riprese dai racconti della mitologia greca e tematiche che riguardano il singolo nella propria individualità.

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