Giro d’Italia, il racconto in rosa della ‘cronista per un giorno’ Simona Masotta

Riviviamo le fasi più belle della tappa n.8 da Foggia a Guardia Sanframondi grazie al racconto della giovane reporter di Cerreto Sannita ed allieva dell' I.I.S. Galilei-Vetrone

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L'arrivo di Lafay dalla sala stampa a Guardia Sanframondi (Simona Masotta ph.)

Il Giro d’Italia 2021 si approssima alla risalita verso il centro-nord, entrando nella sua fase calda. La corsa rosa che quest’anno ha toccato solo in minima parte il Sud ha però lasciato il segno con una bella storia. Una storia di gioventù e di passione giornalistica, che coinvolge la giovanissima Simona Masotta, reporter per un giorno nel corso della tappa di sabato 15 maggio a Guardia Sanframondi (BN).

Grazie al supporto dell’ufficio stampa locale, infatti, abbiamo seguito passo per passo il mese di avvicinamento del delizioso borgo sannita – già cuore della Città europea del Vino 2019 – all’arrivo del Giro. La tappa numero 8 ha portato una ventata di novità, non solo perchè unica frazione di gara al meridione. Raccontiamo il grande ciclismo al sud anche grazie alla testimonianza diretta della giovane Simona, con alcuni suoi scatti ravvicinati ai corridori dalle fasi salienti dell’arrivo di tappa in cui ha trionfato il francesino Lafay (team Cofidis).

Quest’anno il Sannio ha fatto da sfondo all’ottava tappa del Giro d’Italia. Reporter per un giorno è un progetto promosso da RCS sport e la Gazzetta dello sport, che si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado per permettere agli studenti  di vivere una giornata da “reporter” al fianco di giornalisti professionisti. Il liceo delle Scienze Umane, dell’I.I.S Galilei-Vetrone, di Guardia Sanframondi, e la docente di lettere prof.ssa Stefania Nicolella, mi hanno dato la possibilità di partecipare a questo concorso, che ho vinto grazie ad un articolo inviato per il contest. Il 15 maggio, giorno della tappa  ,dunque , appena giunta nell’open village sono stata intervistata, e ho dedicato la mia “vittoria” a Guardia e al suo popolo , che ritengo un po’ la mia seconda casa. Successivamente sono stata accompagnata, con un pass speciale “cronista per un giorno”, nella sala stampa dove mi sono ritrovata difronte a dei veri e propri professionisti del settore, dove seguendo la cronaca del Giro , ho redatto l’articolo…”. E questa corsa, che profuma di libertà, appare come una polvere magica rosa, che tiene unita tutt’Italia perché darà voce alle qualità nascoste di queste “terre stregate” e sconosciute, così che tutti sapranno quanto affascinanti sono questi territori”. Il ciclista  Victor Lafay ha tagliato il traguardo trionfale di questa tappa, ma mi sento di dire che io, nel mio piccolo, ho tagliato il traguardo di una prima tappa di tante che mi attenderanno in futuro. 
Non mi sarei mai aspettata di vincere, ma è stata un’esperienza “fuori dal raggio comune” ( così come l’ho definita nell’articolo), che non capita di certo tutti i giorni, e che resterà per sempre impressa nella mia mente.

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