Wine Business, gran finale con Donatella Cinelli Colombini

La presidente de 'Le donne del vino' conclude il corso all'insegna della sua Toscana: Chianti, Brunello, Orcia rosso, ma soprattutto storie di vita e di lavoro

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E’ giunta al termine oggi la online edition del Corso Wine Business dell’Università di Salerno. L’ultimo incontro da remoto ha ulteriormente consolidato interessi e passioni dei corsisti attorno alle tematiche affrontate durante il percorso, coordinato dal prof. Giuseppe Festa. Relatore illustre dell’ultima lectio magistralis l’imprenditrice Donatella Cinelli Colombini (Fattoria del Colle, Casato Prime Donne). La presidente nazionale dell’associazione ‘Le donne del vino’ – che noi di Paginasette incontrammo quando la nostra avventura era appena agli albori, in occasione del Sorrento Rosè 2017 (intervista video) – ha dunque chiuso in bellezza l’edizione 2021 del Wine Business.

Il macro modulo dedicato all’enoturismo ha toccato in diverse lezioni gli argomenti del marketing, della normativa enoturistica ed alcuni aspetti economici del turismo enologico. Tema che è anche al centro dell’ultima pubblicazione di Donatella Cinelli Colombini e scritta a quattro mani con il senatore Dario Stefano dal titolo “Turismo del vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche” (Edagricole, 2020).

Il marketing territoriale, poi, è perno del nuovo progetto con cui fra i tanti la presidente Colombini si sta confrontando ultimamente in merito alla Doc Orcia. Vino prodotto in una delle aree fra le più ricche e antiche d’Italia dal punto di vista del vino, in un territorio che è compreso – per non dire stretto – fra le Docg Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano e Chianti.

La meravigliosa zona delle crete senesi, delle strade bianche del ciclismo, delle cantine più nobili e notorie al mondo, è stata raccontata con diapositive e testimonianze di pregio frutto della lunghissima esperienza vitivinicola e imprenditoriale della relatrice odierna. Come ogni lezione, i vignon spediti ai corsisti da Divinea, il partner tecnico del Wine Business, hanno arricchito la degustazione finale da casa.

Nonostante l’apparentemente fredda versione a distanza imposta dal covid, il coinvolgimento degli allievi non è mancato di certo. Un corso innovativo, che ha puntato quest’anno sul binomio enoturismo ed internazionalizzazione – quest’ultima con interessanti corner paese dedicati ai mercati esteri, a cura di SEF Consulting.

La storia dell’enoturismo – come ha raccontato Donatella Cinelli Colombini – parte dal 1993, quando il 9 maggio in Toscana ben cento cantine dapprima rivali si unirono per lanciare la primissima esperienza di cantine aperte ai turisti. Nacque così la positiva e tuttora viva esperienza del turismo in cantina e delle Strade del Vino (la più antica storicamente è quella dell’Alsazia, in Francia).

Con l’associazione Città del Vino e Movimento Turismo Vino l’enoturismo ha poi vissuto nuove stagioni, portato avanti in vari format : da Cantine aperte nei mesi della vendemmia, a San Martino e in primavera, fino all’appuntamento serale di agosto con Calici di Stelle.

Il sistema raccontato è un esempio di buone prassi, dalla regione che è per di più l’unica oggi ad aver emanato una legge regionale di disciplina dell’attività enoturistica, la Toscana appunto. Donatella Cinelli Colombini, come le altre aziende nelle passate lezioni del corso, ha infine deliziato la platea con la degustazione dei tre rossi della sua azienda: un Chianti Superiore Docg, un Orcia Doc rosso e un magnifico esempio di Brunello di Montalcino Docg.

Il corso vede così l’epilogo per questa IX edizione, in attesa dei progetti finali che verranno discussi dagli allievi sempre in modalità telematica. La speranza, naturalmente, è quella di poter prima possibile riprendere le visite in azienda e di ritrovare il piacere della degustazione dal vivo e in compagnia.

 

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