La Chiocciola verso il Biodistretto della Penisola sorrentina e Capri

Slow Food getta le basi per un fronte comune territoriale, trasversale alle categorie di produttori e consumatori

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I fratelli Salvatore e Mario Persico (Antico Casale Colli di San Pietro). Alfonso Tortora ph.

Durante il primo incontro di ieri, martedì 4 maggio, con i contadini della penisola sorrentina, sono state gettate le basi della comunità slow per la costituzione del secondo Biodistretto della Campania (dopo il Biodistretto del Cilento nato nel 2004 – ndr).

« L’agricoltura del nostro territorio ha nelle sue mani l’identità di questi luoghi, la biodiversità della nostra cucina mediterranea, la cura e la salute del paesaggio e dei suoi abitanti. Dopo il lavoro di questi anni è arrivato il tempo di accogliere con forza il messaggio che ci arriva dall’Europa. Alfonso Iaccarino, patron del Don Alfonso 1890 e titolare dell’azienda biologica Le Peracciole, ha lanciato l’idea del Biodistretto, noi l’abbiamo accolta con gioia e lavoreremo affinché possa diventare di tutti » queste le parole del presidente di Slow Food Costiera Sorrentina e Capri.

Nel 2013 Slow Food propose l’idea di una Politica Alimentare Comune a livello europeo. Da allora si sono unite organizzazioni e istituzioni di vario genere per chiedere all’UE di sviluppare un approccio più olistico alle politiche alimentari, sottolineando la necessità di coordinare in modo organico le politiche ambientali, sanitarie e agricole.

Oggi l’Europa si è orientata a questo programma con Farm to Fork, che vede tra le sue priorità portare almeno al 25% la quota di terreni agricoli europei destinati alla produzione bio entro il 2030.

Purtroppo Bruxelles ha anche recentemente rivisto al ribasso le regole in materia di Ogm, decidendo così di non investire nei sistemi agro ecologici, benefici per gli agricoltori, le comunità locali e l’ambiente.

Ma la nascita di un Biodistretto può unire a livello locale tutti in un unico fronte, i produttori, i consumatori, gli operatori economici, le Associazioni di categoria, la scuola, l’ente pubblico, da Castellammare all’isola di Capri, allo scopo di condividere un obiettivo comune, mettere cioè al primo posto nelle agende politiche un territorio più sano e agganciato al futuro.

Per tutte le informazioni contattare biodiversita@slowfoodcostierasorrentina.it

 

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