Maradona e il cinema. Una vita da sempre sotto i riflettori

Una vita al limite. Una vita come quella dei film. Diego Armando Maradona ha ispirato registi di tutto il mondo che hanno provato a cristallizzarne la grandezza, ma anche quelli che l'hanno più o meno palesemente omaggiato e quelli in cui, con grande autoironia, lui stesso si è messo in gioco.

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Una vita al limite. Una vita come quella dei film. Diego Armando Maradona ha ispirato registi di tutto il mondo che hanno provato a cristallizzarne la grandezza, ma anche quelli che l’hanno più o meno palesemente omaggiato e quelli in cui, con grande autoironia, lui stesso si è messo in gioco.

Ok, la prima volta in cui abbiamo visto Diego sul grande schermo, è stata proprio in occasione di un suo cameo: il film era Tifosi, del 1999  (regia Neri Parenti), e Maradona appariva nel ruolo di sé stesso nell’episodio in cui gli ignari Nino D’Angelo e Peppe Quintale svaligiavano il suo appartamento.

Seguono tre film che hanno provato a rendere giustizia alla sua storia: il primo a tentare di battere questa strada fu Javier Vazquez, che nel 2005 firmò il documentario Amando a Maradona; nel 2007 fu invece la volta del biopic Maradona, la Mano de Dios, di Marco Risi, seguito nel 2008 da quello che resta forse il miglior ritratto cinematografico dell’ex-calciatore del Napoli, Maradona di Kusturica. A chiudere l’elenco è invece Diego Maradona, di Asif Kapadia, uscito nel 2019.

Non solo apparizioni e documentari, però: anche Paolo Sorrentino (che nominò Maradona anche nel suo discorso di ringraziamento agli Oscar) volle rendere omaggio a Diego citandolo in maniera piuttosto palese in uno dei personaggi presenti nel suo Youth, in tutto e per tutto simile al Maradona decadente degli ultimi anni.

Ed è stato proprio il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis a dichiarare in queste ore meste che “sono 10 mesi che sto lavorando a una serie televisiva ambientata in quegli anni (gli anni di Diego a Napoli n.d.r.), con Diego ci sentivamo in continuazione, anche se non ci siamo potuti incontrare a causa del lockdown“. La lista, siamo sicuri, anche senza più la presenza del Pibe, è destinata ad allungarsi nei prossimi anni.

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