Milano come Napoli, il panettone come la pizza. Non è un duello calcistico o campanilistico, ma una realtà tutta made in Italy che punta in alto. Dopo l’evento raccontato in diretta Paginasette lo scorso 2 dicembre, in occasione di Re Panettone Napoli , il discorso intorno al dolce natalizio per eccellenza riaccende i riflettori sulla sua legittima patria. Milano di nuovo protagonista dopo il lancio dell’iniziativa e gli assaggi aperti al pubblico di panettoni artigianali da tutta la penisola. Ma stavolta si punta in alto: l’arte del panettone mira al riconoscimento UNESCO quale patrimonio immateriale dell’umanità. Così come toccò, lo scorso anno, alla pizza napoletana. L’appuntamento con la raccolta firme è per il prossimo sabato 15 dicembre, nel centro del capoluogo lombardo e capitale del panettùn.
Qui di seguito il riassunto dell’iniziativa, lanciata dallo staff di Re Panettone Milano (https://www.repanettone.it/it/edizione-corrente/mini-re-panettone-in-piazza/ ).
L’arte di fare il Panettone patrimonio immateriale dell’Umanità UNESCOL’insieme di conoscenze e di tradizioni che hanno fatto del Panettone un importante pezzo di storia milanese e italiana merita questo riconoscimento. Lo scopo è rendere sempre più nota ovunque la sua cultura e salvaguardare la professionalità di chi s’impegna a produrre questo straordinario dolce secondo le regole della tradizione. Sappi che ai fini del raggiungimento di questo obiettivo occorrono SOLO FIRME. Non facciamo alcuna richiesta di denaro. Non tener conto delle eventuali richieste di denaro perché non vengono da Re Panettone. |