Mara Ciliento, una designer con qualcosa da raccontare

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Sono sempre in cerca di persone che abbiano qualcosa di interessante da raccontare: la propria storia, i propri sogni, le proprie passioni e gli obiettivi raggiunti.

Persone che, in qualche modo, possano essere d’ispirazione per gli altri.

Giorni fa ho ricevuto un messaggio da Mara Ciliento, designer emergente di Napoli, e devo ammettere che, in qualche modo, mi ha incuriosita. È per questa ragione che le ho chiesto di raccontarsi, e di raccontarci, un po’ di lei e di quello che l’ha spinta ad ottenere piccoli grandi risultati.

Mara Ciliento, 21 anni, fashion designer emergente

Fin da piccola ho sempre amato disegnare e creare abiti per le mie Barbie.
Crescendo ho avuto modo di capire che ciò che per me era un gioco, sarebbe potuto diventare una professione, quella del fashion designer.
Ho sempre rincorso questo obiettivo, nonostante spesso mi sentivo dire che era un sogno difficile, se non impossibile, da raggiungere. Mi consigliavano di cambiare strada, scegliendo un futuro diverso da quello che desideravo, più “concreto”.
Mi è capitato di arrivare al punto di cedere, di arrendermi. Ma non l’ho mai fatto.
La forte determinazione mi ha fatto scoprire gli “ITALIAN FASHION TALENT AWARDS“ (IFTA).
Per partecipare avrei dovuto inviare un bozzetto di un abito.

Ho impiegato ben due mesi per elaborare l’idea dell’abito che avrei voluto presentare. Dovevo rispettare il tema assegnato dal concorso, quello dell’anima, ma volevo farlo trovando una declinazione che mi rappresentasse al massimo.
Cosa meglio della Disney e dell’infanzia? È un mondo che ha sempre fatto parte di me. Mi venne in mente il film “Up” , nel quale un uomo per realizzare i suoi sogni fa volare la propria casa con dei palloncini; immediatamente pensai “perché non far volare un abito?”.
Dopo vari studi e diverse prove, vidi che la cosa in effetti era fattibile. Di conseguenza decisi di inserire all’abito una stola, che volasse grazie ai palloncini ad elio. Un tema molto “bambinesco”, ma che sentivo davvero mio.

Mi sono lasciata prendere da questo mondo, aggiungendo all’abito anche altri elementi che si ricollegassero, in qualche modo, a questa realtà “delle favole”. Ho inserito, quindi, tutti quegli oggetti che raffigurano l’infanzia, quali: giocattoli, pupazzi, peluche e colori.
 
Con grande sorpresa la mia idea piacque, diventando ufficialmente una concorrente del concorso. Una delle 100 giovani proposte degli Italian Fashion Talent Awards 2018.

I tre giorni degli IFTAwards sono stati tra i più belli della mia vita, i giorni in cui ho ricevuto una conferma per me stessa: è questa la strada che voglio continuare a percorrere.

Ho conosciuto persone fantastiche, che mi hanno dimostrato che, anche in un ambiente competitivo come questo, possano nascere amicizie significative.

Il terzo giorno del concorso è quello più importante, durante il quale “i sogni possono diventare realtà”, come ci insegna la Disney. Nell’ultimo giorno degli IFTA, infatti, si partecipa ad un fashion show e vengono annunciati i vincitori del talent. 
Quando, dopo la sfilata, ho sentito chiamare il mio nome, non mi sembrava vero. Con grande sorpresa, sono stata la vincitrice dello Special Awards Critica attribuito dagli art director dell’evento. Inutile negare quanto ho pianto. Ero commossa: un mio sogno si era appena realizzato. Tutti i sacrifici fatti, anche da parte della mia famiglia, stavano ottenendo dei risultati. Capii che ne era valsa davvero la pena passare tutte le notti in bianco a cucire.

Di grande forza è stato anche il mio ragazzo, per tutte quelle volte che, durante i miei periodi di stress, mi ripeteva “non arrenderti!“.
 
Ed è proprio questo il messaggio che voglio trasmettere a tutti coloro che hanno un sogno come il mio:
“Non arrendetevi mai e credeteci sempre, contro tutto e tutti.”

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