LA SIGNORA PASTA E PATATE

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Cari amici di Paginasette, bentrovati! Smaltiti tutti i postumi delle feste natalizie, ho deciso di tornare con una gustosa ricetta della tradizione. Un piatto povero che non può e non deve mancare sulle nostre tavole. Una ricetta che mio nonno addirittura ribattezzò Signora PASTA E PATATE!

Ebbene, oggi voglio proprio presentarvi questa Signora speciale e gustosa, che insieme al nonno ad alla nonna, ha accompagnato la mia, ormai trascorsa già da un po’, infanzia.

Ingredienti per 2 persone:

350 g circa di patate

Sedano, cipolla, carote e pomodorini q.b.

300 g di pasta mista

Olio evo

Sale e pepe q.b.

Procedimento:

In una pentola fate soffriggere, con un filo d’olio, carote, cipolla, sedano e pomodorini tagliati finemente. Unite le patate tagliate a cubetti, fate cuocere per 1 minuto e poi aggiungete acqua o meglio brodo vegetale. Lasciate cuocere per 15/20 minuti. Trascorso questo tempo, aggiungete la pasta mista e continuate la cottura salando a piacimento.

Quando la pasta è pronta, spegnete il fuoco e lasciate riposare per un minuto. Completate con un filo d’olio a crudo, pepe ed una manciata di parmigiano grattugiato.  (E vi dirò di più: come faceva mio nonno, mettete all’inizio della cottura la scorza della forma del parmigiano tagliata a cubetti).

La pasta ora è pronta per essere impiattata e servita.

Arrivati a questo punto, dobbiamo dire che, di sicuro, le dosi che vi ho suggerito non sono per due persone, ma tranquilli, tutto nella norma! A casa mia quando si fa la pasta e patate… ops… volevo dire la Signora pasta e patate si cucina sempre in abbondanza. Con quello che avanza, si preparano, infatti, le famose

PIZZELLE DI PASTA E PATATE:

500 g circa di pasta e patate avanzata

1 uovo

30 g di farina

Sale e pepe q.b.

Unite tutti gli ingredienti e in una padella con un filo d’olio e formate delle frittelle aiutandovi con un cucchiaio. Fatele dorare in ambo i lati e servitele ancora calde.

Due ricette saporite che evocano ricordi di un’infanzia felice, trascorsa insieme ai nonni che spendevano il loro tempo soprattutto ai fornelli.

Mentre vi raccontavo la ricetta, mi è sembrato, infatti, quasi di rivederli smanettare in cucina, tra pentole, pentoline, cucchiai e cucchiarelle e, ovviamente, con me sempre tra i piedi…

Il sapore di questi ricordi ha, per me, un gusto così dolce che spero, attraverso le mie parole, di esser riuscito a trasmettere anche a voi…

Detto ciò, come sempre, non posso che augurarvi Buon appetito!

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